I BOMBARDAMENTI SULLA GERMANIA 


Norimberga 30 marzo 1944

Flak

Una batteria di cannoni contraerei tedeschi apre il fuoco contro le formazioni di bombardieri inglesi nei cieli della Germania

I bombardamenti aerei angloamericani portarono lutto e terrore sulla Germania, ma non furono senza perdite per gli attaccanti. Nel corso della guerra il Bomber Command inglese perse circa 57.000 uomini, compresi alcune migliaia di aviatori canadesi, australiani, neozelandesi. 

Durante l' offensiva aerea denominata "battaglia di Berlino" e combattuta  tra il novembre 1943 e la fine del marzo 1944, le forze aeree alleate ebbero a lamentare un così alto numero di perdite da far temere il fallimento della strategia degli attacchi alle città tedesche. Fu il punto più alto della difesa aerea tedesca che poi a seguito dello sbarco in Normandia (e la conseguente possibilità per le forze aeree angloamericane  di operare anche da basi sul continente), dell' apparizione di nuovi modelli di caccia americani a grande autonomia, infine dell' avvicinarsi dei due fronti di guerra terrestri, perse progressivamente la capacità di difendere efficacemente il territorio tedesco.

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torre contraerea zoo di berlino

La torre contraerea dello zoo di Berlino. Potentemente armate con batterie di cannoni contraerei pesanti (128 mm), munite di apparati radar e difese da muri in cemento armato da 3,5 metri di spessore, le tre torri contraeree di Berlino costituirono un formidabile avversario per le offensive aeree angloamericane. La torre dello zoo di Berlino fu anche la temutissima e pressochè inespugnabile roccaforte degli ultimi difensori della città contro l' avanzata dell' Armata Rossa

Nella "Battaglia di Berlino", combattuta tra il novembre 1943 ed il marzo 1944, inglesi ed americani effettuarono il massimo sforzo per piegare la resistenza della Germania. In ossequio alla sua fiducia negli effetti dei bombardamenti a tappeto delle città tedesche, Harris sperava di ottenere un successo definitivo e probabilmente addirittura la resa della Germania. Il suo ottimismo derivava anche dal fatto che l' 8a Air Force americana aveva ormai completato il  dispiegamento delle sue forze negli aereoporti inglesi e poteva collaborare direttamente all' offensiva aerea sulle città. 

Per le caratteristiche dei velivoli a disposizione  e per l' addestramento ricevuto dagli equipaggi, gli inglesi avrebbero operato con attacchi notturni (così come fatto fino a quel momento) mentre i bombardieri americani, più potentemente armati per la difesa contro i caccia avversari, avrebbero operato di giorno.  Come Harris ebbe a dire a Churchill nel novembre del 1943, se americani e inglesi avessero unito le loro forze in una campagna di bombardamenti contro Berlino la città avrebbe potuto essere ridotta in macerie da un estremo all' altro "Questo ci costerà 400 - 500 aerei, ma alla Germania costerà la guerra".

Il primo raid del Bomber Command sembrò dar ragione ad Harris: nella notte del 18 novembre 1943 dei 444 aerei mandati sulla capitale tedesca solo 9 non tornarono. Ma ben presto la situazione mutò e l' attività difensiva tedesca diventò sempre più efficace ed articolata. In dicembre il Bomber Command perse 316 velivoli, come scrisse lo storico Murray nel suo "Strategy for Defeat" "a rate that no air force could long support".(Per  l' elenco dei principali attacchi  portati  all' interno della "Battaglia di Berlino vedi l' articolo "I bombardamenti sulla Germania)

L' ultimo attacco nel quadro  dell' offensiva fu effettuato contro la città di Norimberga (gli attacchi contro l' obbiettivo principale venivano alternati ad attacchi contro altri obiettivi nell' intento di disperdere ed ingannare le difese avversarie) e segnò il più disastroso risultato nella storia del Bomber Command.

Il raid su Norimberga

La notte tra il 30 ed il 31 marzo 1944 avrebbe dovuto essere una delle notti di inattività per i bombardieri inglesi a causa delle sfavorevoli condizioni di luce dovute alle fasi lunari, tuttavia l' azione su Norimberga fu comunque pianificata sulla base di indicazioni meteo che prevedevano la presenza di nuvolosità in quota lungo la rotta di andata (quando la luna sarebbe stata alta) ed assenza di nuvolosità sull' obiettivo. Un Mosquito inviato in ricognizione meteorologica riportò che la copertura nuvolosa sarebbe stata probabilmente assente mentre le condizioni di visibilità sull' obiettivo stavano peggiorando. Nonostante il rapporto aggiornato la missione non fu annullata. Si levarono in volo 795 velivoli - 572 Lancaster 214 Halifax e 9 Mosquitos. Una sessantina di bombardieri dovettero comunque rientrare per problemi vari, 728 velivoli raggiunsero e superarono le coste del Belgio.

Avro Lancaster

Il quadrimotore inglese Avro Lancaster spina dorsale del Bomber Command dal 1942 fino alla fine del conflitto

Halifax

Un Handley Page Halifax quadrimotore in servizio nella RAF dal novembre del 1940

Norimberga con la stessa Berlino e con Stoccarda erano gli obiettivi più lontani dagli aeroporti britannici. I bombardieri dovevano effettuare un volo di oltre otto ore per giungere sulla città. Una gran parte del volo doveva essere fatto senza la protezione della caccia. Agli equipaggi fu detto che l' obiettivo erano le fabbriche MAN di carri armati Panther, le fabbriche della Siemens  ed una caserma di SS, in realtà il centro dell' attacco era fissato su un' area residenziale dove erano maggiori le possibilità di innescare gli incendi. 

Subito dopo mezzanotte la Flak attestata nei pressi di Liegi abbattè il primo bombardiere. Nonostante i diversivi, il comando tedesco correttamente ricostruì che Norimberga doveva essere l' obiettivo delle formazioni che si stavano avvicinando. Due radiofari guidarono le formazioni di caccia tedeschi lungo la rotta per Norimberga. Nella luce della luna i primi caccia giunsero sulle formazioni di bombardieri in prossimità del confine con il Belgio. Per oltre un' ora i caccia impegnarono le formazioni in avvicinamento.  82 bombardieri furono abbattuti lungo il percorso di andata ed in prossimità dell' obiettivo. Solitamente i bombardieri non lasciano scie di vapore volando al di sotto deigli 8000 metri, per questa ragione i velivoli volavano al di sotto di questa quota e molti al di sotto dei 5.500 metri; nonostante questo, per qualche ragione meteorologica, quella notte  si formarono le scie chiaramente indicando alla caccia tedesca dove fossero i velivoli nemici. I caccia notturni tedeschi ebbero una grande notte: oltre 30 bombardieri furono abbattuti da soli otto equipaggi. L' Oberleutnant Martin Becker con il suo caccia notturno tra le 0,20 e le 0,50 abbattè 6 quadrimotori. Sulla via del ritorno incontrò di nuovo i bombardieri che rientravano ed alle 3,15 del 31 marzo abbattè il settimo bombardiere in un' unica azione.  Quella notte un altro tenente della Luftwaffe abbattè a sua volta 6 aerei inglesi.  Gli equipaggi inglesi vedevano i loro commilitoni cadere uno dopo l' altro in fiamme.

L' azione della caccia tedesca si affievolì lungo il percorso di ritorno dovendo molti caccia atterrare per l' esaurimento del carburante. In tutto  95 quadrimotori furono abbattuti - 64 Lancaster and 31 Halifax, inoltre 12 bombardieri furono totalmente distrutti nell' atterraggio o dovettero comunque essere demoliti e 59 riuscirono ad atterrare pur danneggiati. La percentuale di perdite fu dunque dell' 11.9 % della forza inviata e la percentuale di veicoli abbattuti o danneggiati fu del 20%. 

Dal punto di vista dei risultati, sopratutto a confronto con le pesanti perdite subite, l' attacco fu un insuccesso. Norimberga era coperta da un pesante strato di nuvole ed un forte vento trasversale fece sì che molti dei veicoli pathfinders sganciarono le loro bombe di segnalazione troppo ad est dell' obiettivo prefissato.  Nella città 60 civili tedeschi perirono sotto il bombardamento incluse 24 donne ed 8 bambini.  Per di più 110 bombardieri e due pathfinders sbagliarono obiettivo e bombardarono Schweinfurt dove causarono la morte di una donna ed un bambino. I tedeschi perdettero 9 velivoli e 19 uomini della Luftwaffe.  Gli attaccanti perdettero 545 uomini di cui 150 ufficiali (in una sola notte perdettero tanti aviatori quanti neavevano persi in tutta la Battaglia d' Inghilterra) ed altri 152 (molti gravemente feriti) furono catturati. 

Me BF 110

Il Messerschmitt BF 110 caccia notturno equipaggiato del radar Lichtenstein FUG 202 armato di 2 cannoncini da 20 mm e 4 mitragliatrici da 7,8. Altri modelli erano equipaggiati anche con cannoncini da 30 mm. Esisteva inoltre una versione con cannoncini rivolti verso l' alto per attaccare le formazioni di bombardieri dal basso 

Nella battaglia di Berlino, di cui il raid su Norimberga fu l' epilogo, il Bomber Command raggiunse un livello di perdite inaccettabile. Il morale degli equipaggi crollò decisamente e molti furono espulsi con disonore per LMF (mancanza di fibra morale). Divenne comune per molti equipaggi liberarsi del loro "cookie" (la bomba da 4000 libbre) sul mar del Nord nel tentativo di guadagnare sufficiente quota da volare al di sopra della gittata utile degli 88 della contraerea tedesca. Un' altra pratica comune era quella di liberarsi comunque anticipatamente del carico bellico (il vice Maresciallo dell' Aria D.C.T. Bennet chiamò questi equipaggi "fringe merchants"). 

In totale 1047 bombardieri furono abbattuti nei 4 mesi e mezzo di battaglia: più del doppio di quanto il Maresciallo Harris si aspettasse e, cosa ben più importante, gli effetti per quanto disastrosi per la popolazione civile tedesca, furono ben lontani dall' essere decisivi. 

Andrea Chiodi - marzo 2009

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approfondimenti:


Bomber command le missioni del marzo 1944

una pagina dedicata all' asso della caccia notturna tedesca  capitano Martin Becker

Military History Journal - Vol 4 No 3 The Nuremberg Raid